Dalla passione per il ciclismo può nascere un lavoro? Sì, e Davide, founder di CiclismoPassione e di TrainEvolution, ne è la dimostrazione.
Di strada Davide ne ha fatta molta: a cavallo della sua bici, sul web, nel suo lavoro. Ogni mattina Davide arriva sorridente, zaino in spalla, qui a Cre-ta: dietro la sua scrivania ci sono due quadri; uno è la citazione di una canzone dei Queen, “I want to ride my bicycle”, l’altro recita “Make something cool everyday”. Più che dipinti, sono il ritratto fedele del nostro coworker e di quello che fa.
Davide è riuscito a trasformare la sua passione, la bicicletta, in lavoro: “e pensa che il ciclismo è stata la prima cosa che ho scartato, quando ho deciso di aprire un blog” – ci racconta – “Io non sono un’esperto, un preparatore atletico, ma un semplice amatore. Ma forse è proprio questo che ha determinato il successo di CiclismoPassione: parlo da ciclista a ciclista, da persona con gli stessi problemi e gli stessi obiettivi di chi sale in sella alla sua bici per amore dei pedali”.
CiclismoPassione, il blog creato da Davide dedicato a chi ama il ciclismo , è nato nel 2009, quando la parola blogging era perlopiù sconosciuta in Italia: “Ho studiato tanto e testato ancor di più. In pausa pranzo, quando lavoravo in azienda, guardavo i blogger americani e cercavo di capire qual era la chiave del loro successo. E io non ero di certo uno smanettone… facevo il commerciale! Come dicevo prima, ho escluso da subito l’idea di scrivere di ciclismo, ma ho cambiato idea. Non potevo fare altro che raccontare la mia passione per i pedali, e parlare a chi la condivideva con me. Ad esempio, il primo ebook rispondeva ad alcune domande poste dai lettori del blog sul come allenarsi quando si ha poco tempo. Voglio parlare la stessa lingua di chi mi segue, trattare le stesse problematiche. É la cura del rapporto con le persone, la mia relazione con loro, che ha determinato il successo del blog”.
Ma anche l’evoluzione ha giocato la sua parte: “Seguo i cambiamenti del mercato e mi adatto: all’inizio Facebook non era così importante, mentre ora è una parte fondamentale della relazione con i lettori. In più, i prodotti proposti non sono più creati da me, ma nascono in collaborazione con esperti del settore, e di fatto io mi occupo della parte marketing”.
Dai primi post il nostro Davide ne ha fatta di strada: da Ciclismopassione sono nati progetti e collaborazioni importanti, prima tra tutte quella con Fabrizio Pederzoli, creatore del metodo P.I.T., programma di allenamento invernale indoor disponibile online: “é un allenamento specifico per i mesi freddi, è lo spinning ripensato per i ciclisti, ed è nato proprio per rispondere a chi ci chiedeva come allenarsi durante la stagione fredda”.
Un consiglio per chi si vuole lanciare nel mondo del blogging? “Di essere semplici, di ascoltare chi ci legge, e di essere costanti, perseveranti. Non è facile ovviamente, ma bisogna tentare e non aver paura”.
Davide è stato uno dei primi coworker qui a Cre-ta, presente dal 2015: “Ci sono arrivato quasi per caso. Cercavo uno spazio a Bassano e dintorni, e ho scoperto Cre-ta. Ho iniziato la mia avventura lavorativa da blogger nel 2012, quando ho dato le dimissioni dal mio precendete posto di lavoro, e avevo bisogno di un posto mio. Così, a settembre 2015, sono arrivato qui. Cre-ta per me è uno spazio di lavoro, ma anche un luogo dove conoscere persone con competenze e punti di vista diversi, dove scambiare opinioni. Ed è un posto per coraggiosi: spesso mi sono sentito dare proprio del coraggioso perché ho lasciato un posto sicuro per una strada incerta. Ma credo che Cre-ta sia un luogo pieno di ragazzi impavidi: fare impresa oggi non è facile, e questo posto è l’ideale per creare una rete capace di far crescere chi ne fa parte. E, per quanto la strada sia in salita, quando i ragazzi vengono stimolati a creare qualcosa di innovativo e a mettere insieme competenze diverse, ecco che il progetto è vincente”.
Davide sorride, prende lo zainetto e parte in sella alla sua bici. É l’esempio che una passione può divenatare un lavoro, e che i risultati arrivano allenandosi, anche se la strada è lunga. E ce lo ricorda ogni giorno, da dietro la scrivania, anche il suo quadro: “Make something cool everyday”.